Condannata a 24 anni Valentina Boscaro, che dopo una lite in un parcheggio uccise a coltellate il fidanzato Mattia Caruso.
Ad un mese dall’ultima confessione di Valentina Boscaro, la corte d’Assise di Padova ha confermato la sua sentenza. La donna, che nel settembre 2022 uccise a coltellate il fidanzato Mattia Caruso, è stata condannata a 24 anni di reclusione.
La condanna per Valentina Boscaro
La pm aveva chiesto la condanna all’ergastolo per Valentina Boscaro per l’aggravante del rapporto affettivo con Mattia Caruso, che la donna uccise nel parcheggio di un locale ad Albignasego, vicino ad Abano Terme (Padova).
Al termine della camera di consiglio, ieri sera la Corte D’Assise di Padova però ha ufficializzato la sentenza per la 31enne. La sua versione non è mai stata accolta come veritiera, tanto da ottenere ad oggi una condanna a 24 anni di reclusione nel carcere di Montorio, in provincia di Verona.
La confessione: “Mattia Caruso mi picchiava”
Il 20 settembre scorso, Valentina Boscaro ha dichiarato davanti ai pm la sua verità sul suo rapporto con Mattia Caruso: “Quando era drogato e ubriaco mi picchiava e mi offendeva. A gennaio 2021 ho scoperto di essere incinta e ho abortito all’ospedale di Cittadella. Lui voleva controllare la mia vita”.
La 31enne però ha confessato che non sarebbe stata sua intenzione uccidere Mattia: “Mi dispiace e sono davvero pentita per quello che ho fatto”. Indicando il movente, tuttavia, poi ha detto: “Spesso ero vittima dei suoi maltrattamenti”.
“Tutte le volte lui tornava a casa con occhi neri e graffi, non era solo qualche occasione, ma la vittima era solo lei… l’amore è ceco, non vede personalità ne niente, lui era innamorato, per quello non lo condanno mio figlio”, racconta invece il padre di Mattia Caruso.
